Una settimana fa, alle prime notizie allarmanti sulla crisi sanitaria del nostro Paese, abbiamo iniziato a regalare ai nostri amici più preoccupati una Medaglia Miracolosa, come segno positivo, di affidamento e di incoraggiamento. Con molta semplicità abbiamo allargato il gesto a chiunque: amici e sconosciuti; a tutti! Abbiamo comunicato la nostra iniziativa sulle nostre pagine social e messo a disposizione sul nostro e commerce le Medaglie gratuitamente. E’ stata una settimana di lavoro intenso, per preparare tutte le spedizioni, una settimana in cui ci siamo preoccupati di dare e non di ricevere, di condividere e non dividere. E’ stata una bella settimana, che si è chiusa con un bell’articolo che parla anche della nostra iniziativa su “il Giorno” , qualche condivisione social “illustre” e moltissimi messaggi di ringraziamento e di partecipazione da parte di chi ha colto l’occasione e ha ordinato gratuitamente le medaglie. E’ iniziata una nuova settimana e noi siamo molto felici perchè siamo riusciti a metterci in pari con tutti gli ordini e abbiamo ancora un po’ di Medaglie Miracolose da poter spedire o consegnare gratuitamente. Per cui, se non hai già ordinato le tue medagliette gratuite, puoi farlo ora! Pensiamo di avere pezzi sufficienti per continuare a distribuire Medaglie fino a domenica 8 Marzo. Abbiamo pensato a una quantità massima di 20 pezzi a persona, così che ognuno possa consegnarle ai propri cari, con un contributo per la spedizione standard di 5 euro; insieme alle Medaglie Miracolose ti arriverà anche una fotocopia dei diari della Cappella, in cui troverai tutte le notizie riguardo la Medaglia, scritte dalle suore del convento di Rue Du Bac a Parigi. Ti ricordiamo che la quantità delle medaglie che desideri ricevere è da inserire nel menù a tendina, non dimenticare di inserirla. Puoi condividere questa iniziativa con chi desideri, inoltrando questa mail o condividendo via social.
Sulla ragione che ci ha spinto senza pensarci troppo e senza neanche prevedere il successo di questa iniziativa, vorremmo condividere le parole di Julián Carrón , tratte dalla lettera scritta e pubblicata dal Corriere della sera del 1/3/2020
”La domanda che sorge in questo momento, più potente di qualsiasi altra, è: che cosa vince la paura? Forse l’esperienza più elementare di cui disponiamo in proposito è quella del bambino. Che cosa vince la paura in un bambino? La presenza della mamma. Questo “metodo” vale per tutti. È una presenza, non le nostre strategie, la nostra intelligenza, il nostro coraggio, ciò che mobilita e sostiene la vita di ognuno di noi. Ma – domandiamoci – quale presenza è in grado di vincere la paura profonda, quella che ci attanaglia al fondo del nostro essere? Non qualsiasi presenza. È per questo che Dio si è fatto uomo, è diventato una presenza storica, carnale. Solo il Dio che entra nella storia come uomo può vincere la paura profonda, come ha testimoniato (e testimonia) la vita dei suoi discepoli... Più di qualunque discorso o rassicurante ricetta morale, quello di cui abbiamo bisogno è di intercettare persone in cui possiamo vedere incarnata l’esperienza di questa vittoria, l’esistenza di un significato proporzionato alle sfide del vivere.”
-Julián Carrón-
Speriamo che questo piccolo gesto porti un po’ di luce soprattutto a chi ne ha più bisogno!
Vi lascio qui il link per poter scaricare la supplica alla Vergine Maria pensata dall’Arcivescovo di Pavia per chiedere la Sua intercessione in questo momento di prova; visto che non possiamo incontrarci di persona, per chi vuole, ci incontreremo come comunità in preghiera, tutti i giorni alle 21. In Alto i cuori!
http://www.diocesi.pavia.it/wp-content/uploads/sites/2/2020/03/08/supplica.pdf