Icona Madonna di Vladimir
Icona dipinta a mano in Romania.
Icona raffigurante la Madonna della tenerezza di Vladimir . Misura cm 10X14.
Nostra Signora di Vladimir
E' conosciuta come la Madonna della Tenerezza;
La stretta relazione tra Maria e Gesù è enfatizzata dall'espressione dei loro volti e dai gesti delle mani. Si dice che l'Icona abbia compiuto molti miracoli nel corso dei secoli, tra cui guarigioni miracolose e intercessioni in tempi di pericolo. Questi eventi hanno contribuito a consolidare la sua fama di icona miracolosa.
I primi riferimenti a quest'icona si trovano nelle cronache del 1155. La prima storia fu scritta a Vladimir presso la corte del principe Andrei Bogolubsky nel 1160 circa. Secondo queste fonti, l'icona fu portata da Costantinopoli a Kiev con l'icona Nostra Signora Pirogostcha. Il principe Andrei portò l'icona con sé quando acquisi il trono di Vladimir e Suzdal. Egli ordinò per la sacra immagine una custodia d'oro e la posizionò nella nuova cattedrale della Dormizione di Vladimir. Sebbene alcuni miracoli dell'icona fossero conosciuti a Kiev, il massimo della sua gloria avvenne a Vladimir. Quando l'orda di Tameriano invase la Russia nel 1395, l'immagine fu portata a Mosca affinché per intercessione celeste fosse salvaguardato il destino della città Avvenne il miracolo: Tamerlano si ritirò senza colpo ferire. L'icona tornò quindi a Vladimir e successivamente nel 1480 venne riportata a Mosca e divenne la più importante tra le reliquie sacre russe. L'icona é commemorata tre volte l'anno: 26 agosto (liberazione di Mosca dall'assedio dei tartari del 1395), 23 giugno (trasferimento finale dell'icona a Mosca, e vittoria senza sangue sui tartari sul fiume Ugra, 1480), 21 maggio (liberazione di Mosca dal Khan Mahmet Ghirei nel 1521). Durante queste feste ci furono delle processioni liturgiche con l'icona originale o la sua copia. L'immagine appartiene al tipo iconografico conosciuto come "Tenerezza" (Umilenie) o "Eleusa". Essa fu il prototipo di molte varianti iconografiche russe della Vergine della Tenerezza.
Dopo ripetuti restauri solo i visi e pochi piccoli frammenti dei vestiti e dello sfondo appartengono alla pittura originale. Il restauro più importante avvenne agli inizi del XV secolo. II Metropolita Barlaam commissionò un restauro nel 1514, e ridipinse interamente l'icona. Un restauro scientifico avvenne nel 1918. Attualmente l'icona è esposta alla Galleria Tretyakov di Mosca.
- Materiale
- legno
- Dimensioni icone dipinte
- 11X14